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La Regina dei Sette Mondi

Lei è nata dal bacio fugace tra un desiderio segreto e un raggio di luce, di quelli che squarciano le nubi grigie all’improvviso, dopo i temporali d’estate, quando il cuore è preso dalla meraviglia dei colori e il vento che viene dal mare sa di voci di bambini, onde salse e crema solare. La sua pelle è tessuta di quella carta dorata che avvolge i doni più attesi e li riluce ancor prima che si svelino al mondo.

Lui viene dai cattivi pensieri, da un pugno stretto, dal fumo di cordite, dagli occhi celati, da un lungo silenzio, dalle notti che non passano mai, dalla rabbia che si affoga nella vendetta. Sulla pelle porta ancora l’odore delle città che ha bruciato e il suo occhio è cieco perché non vuole più vedere.

La Regina dei Sette Mondi e il Mulo vivono su due pianeti lontani, legati da una strada dritta come un colpo di fucile, disseminata di autogrill e piazzole di sosta, dove le astronavi, fra un autovelox e l’altro, corrono ad una velocità così prossima a quella della luce che in quelle cabine strette, che sanno di fumo e parole non dette, non viene mai giorno.

E così che, per uno strano mistero, di quelli a cui gli scienziati stanno ancora lavorando, per una di quelle distorsioni gravitazionali che, come un delta di Dirac, trafiggono la realtà, tra i due si è steso un filo impercettibile. Una di quelle anomalie nella funzione di distribuzione delle probabilità che serve per ricordarci che l’Universo è vittima dell’entropia e che i rapporti tra causa ed effetto sono solo una specie di salvagente che afferriamo per non affogare nell’incertezza e nel caos.

Quello che non tutti sanno (e come farebbero a saperlo?) è che c’è un luogo nella periferia della galassia, uno di quelli dove non passa mai nessuno, dove per trovare un supermercato devi girare, pieno di cartacce, pneumatici usati e parcheggi vuoti, così lontano che la luce che nasce lì non è ancora arrivata su Terra, dove si è accesa una stella. Una di quelle stelle pulsanti, che sparano microonde nello spazio come se non ci fosse un domani secondo un ritmo e una cifra che solo due cuori possono decrittare. Ed è in quella direzione che ora fanno rotta la Regina dei Sette Mondi e il Mulo, perché nei libri della fisica più segreta è scritto che affinché questo mondo possa finire, Lei e Lui debbano collidere, infine, in un lampo che sarà insieme luce, tenebra e profumo di erba tagliata.

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